Negli ultimi anni, il mondo del lavoro ha vissuto una trasformazione radicale con l’avvento del remote working e la diffusione degli spazi di coworking. Queste nuove modalità operative non solo hanno rivoluzionato il modo in cui le persone lavorano, ma hanno anche aperto nuove prospettive per stimolare la creatività, soprattutto nei settori del branding e del UX/UI design. Queste possibilità, inoltre, portano con se molti benefici indiretti, come: abbassamento del traffico e del pendolarismo, crescita delle comunità e redistribuzione della ricchezza sulla zona.
Il remote working offre ai professionisti la possibilità di lavorare in ambienti che favoriscono il loro processo creativo. Senza le distrazioni tipiche degli uffici tradizionali, i designer possono concentrarsi meglio sui loro progetti, trovando ispirazione in luoghi e momenti impensati. La flessibilità di orario permette inoltre di lavorare nei momenti di massima produttività personale, aumentando la qualità del lavoro svolto. Uno studio condotto da Buffer ha rilevato che il 99% dei lavoratori intervistati desidera lavorare in remoto almeno una parte del tempo per il resto della propria carriera. Questo dato sottolinea come il remote working sia diventato un elemento chiave per il benessere e la soddisfazione professionale, elementi strettamente legati alla capacità di essere creativi.
Gli spazi di coworking rappresentano un terreno fertile per la condivisione di idee e competenze. Riunendo professionisti da settori diversi, questi ambienti favoriscono la contaminazione creativa e l’apprendimento collaborativo. Per chi opera nel branding e nel UX/UI design, avere accesso a una rete di professionisti può significare nuove prospettive e soluzioni innovative ai problemi progettuali, inoltre rende più semplice creare sinergie di tipo collaborativo aumentando le possibilità in campo di networking. Secondo una ricerca di Deskmag, il 71% dei membri di coworking ha riscontrato un aumento della creatività dopo aver iniziato a utilizzare questi spazi. L’interazione quotidiana con altri professionisti stimola infatti il pensiero laterale e l’innovazione.
La combinazione di remote working e coworking offre il meglio di entrambi i mondi. Da un lato, la flessibilità e l’autonomia del lavoro da remoto; dall’altro, le opportunità di networking e collaborazione offerte dagli spazi condivisi. Questa sinergia è particolarmente vantaggiosa per i professionisti del design, che possono così accedere a risorse e ispirazioni diversificate con un confronto costante di nuove idee. Ad esempio, un designer può scegliere di lavorare da casa quando necessita di concentrazione massima e recarsi in uno spazio di coworking per brainstorming o quando cerca feedback su un progetto, o anche più semplicemente per avere momenti di socialità utili a liberare la mente e sbloccare nuove idee date da input esterni.
Per le aziende ed i liberi professionisti, che operano nel settore del branding e del UX/UI design, adottare queste nuove modalità lavorative può tradursi in un vantaggio competitivo. Team più creativi e motivati sono in grado di offrire soluzioni più innovative ai clienti, migliorando la qualità dei servizi offerti. Inoltre, la possibilità di collaborare con talenti da tutto il mondo amplia le prospettive progettuali, permettendo di integrare diverse culture e approcci nel processo creativo.