Feral Horses è una startup che è stata lanciata nella primavera del 2017. Quello che fanno è semplice: hanno creato una piattaforma di trading online per acquisire e vendere azioni di opere d'arte a scopo di investimento. Mirano a fornire un servizio molto completo che porti sia liquidità che trasparenza, facilitando l'accesso ai benefici dell'arte in modo responsabile e sostenibile. Hanno affidato a noi di Think la progettazione del loro branding.

Fin dall'inizio, il design dell'identità visiva di Feral Horses ha mostrato molte complessità. Prima di tutto, il marchio ha tre diversi target: appassionati d'arte, commercianti professionisti e curiosi. In secondo luogo, l'azienda opera nel campo degli investimenti nell'arte contemporanea, che è eccessivamente elitario e poco sviluppato. Pertanto, la denominazione doveva esprimere la visione aziendale di liberare gli investimenti nell'arte. Il risultato di questa riflessione è finito per essere "Feral Horses".
Con un nome così audace e forte, che si riferisce all'idea di un animale che ritorna allo stato selvatico dopo un periodo di prigionia, la sfida era tradurre visivamente quei valori aziendali e concetti astratti. Infine, a causa della mission di Feral Horses di mescolare il mondo artistico con quello finanziario, era anche cruciale trovare un fil rouge che avrebbe portato un po' di armonia e avrebbe bilanciato creatività e unicità con rigore e standard.

Feralhorses
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