Perché l'ambiente dei Coworking ha cambiato la vita dei Freelance.

Dalla sua nascita nel 2005, a San Francisco, il coworking si è evoluto molto. Da una semplice condivisione di spazi a basso prezzo è divenuto un luogo di scambio, dove si creano forti network e si aprono nuove opportunità. Per questo ho scelto di stabilire il mio ufficio in Kaboom, un piccolo coworking presente nel caratteristico centro di Abbiategrasso. Prima di questa scelta, come molti graphic designer freelance, faticavo a darmi il giusto ritmo, il giorno diveniva spesso la notte e non c'era mai un orario di inizio ed uno di fine delle attività lavorative in una continua contaminazione negativa fra lavoro e vita privata. Operare la scelta iniziale è stato più complesso del previsto, all'epoca ero agli esordi della libera professione ed ogni centesimo guadagnato era reinvestito per aumentare la mia rete di nuovi clienti. Pensare di dovere investire anche in uno spazio di lavoro che non fosse "gratuito" mi sembrava esagerato. Il mio pensiero era decisamente errato e frutto dell'inesperienza sulla logistica, in breve tempo cambiai idea e la ricerca di una "soluzione ufficio" divenne una necessità primaria. I motivi che mi fecero maturare e comprendere la necessità di uno spazio ad uso lavorativo furono inizialmente portati dai miei stessi clienti. Molti di essi non avevano un vero e proprio spazio per le riunioni presso le loro sedi, ciò poneva sempre grandi problematiche per effettuare riunioni ed incontri utili durante il processo creativo e di progettazione. In più, per me era molto complesso spostarmi ogni volta con campionari delle carte, Pantoni, bozze e prove di stampa, rischiando non solo di rovinare il materiale su cui lavorare con il cliente, ma anche i miei stessi supporti di lavoro. Quindi la prima necessità è stata pratica, quasi una richiesta involontaria per una necessità esterna. Non sapevo che assecondandola avrebbe cambiato la mia vita lavorativa per sempre.

Think Studio di grafica

Nel tempo, mi sono reso conto, che la scelta operata aveva cambiato il mio stile di vita. Riportando orari ad una parvenza di normalità e dandomi l'opportunità di dividere il mondo lavorativo da quello della mia vita privata. Non solo, ho scoperto un ambiente sereno dove poter lavorare e concentrarmi, un luogo dove ricevere i miei clienti anche in sicurezza (data la pandemia) e dove appoggiarmi per la conservazione dei miei materiali di uso comune. Essendo specializzato in Branding e UxUi, ho una quantità enorme di di campionari di varie cartiere fra cui Fedrigoni, Favini, Burgo, ecc; campionari Pantone, libri e manuali ed altre attrezzature utili sia per il lavoro pratico che per la fase di ispirazione creativa. Nel tempo, inoltre, ho compreso le potenzialità del network che viene a crearsi all'interno di questi mistici luoghi, dove moltissime figure professionali gravitano. Dal commercialista allo sviluppatore, dall'avvocato all'HR, passando per giornalisti, social media manager, altri colleghi grafici, tutti hanno portato qualcosa nel collettivo che siano opportunità dirette od indirette che mi hanno permesso di crescere e confrontarmi. Non solo, sono anche un'ottima base per ricerche di User Experience e test A/B su svariati progetti, rappresentando un variegato e valido campione di possibili utenti di qualsiasi brand. Tralasciando i vantaggi economici, che sono innegabili, non potrei mai tornare alla mia vita precedente, e consiglio a tutti coloro che sono indecisi o titubanti a fare questo passo. Non è necessario andare in un grande coworking in un capoluogo come Milano, esistono un sacco di piccoli coworking ben attrezzati e strutturati (come Kaboom) dove potersi appoggiare, questo renderà anche più semplici gli spostamenti, portando altro risparmio di tempo e denaro (mi reco in ufficio a piedi e ci metto 10 minuti), migliorando la qualità della vostra vita e dandovi opportunità che prima non vi erano accessibili. Fate questo passo, ne sarete soddisfatti.

Se siete alla ricerca di uno spazio in zona, ecco il link di Kaboom: www.kaboomstudio.it