Molte Startup hanno la convinzione che l'unica cosa importante sia la validità e l'unicità del prodotto o servizio che vanno ad offrire al mercato. Quindi, nei business plan iniziali, non c'è alcuna traccia di budget dedicato alla comunicazione, al marketing ed allo storytelling. Il 90% di queste aziende - sì, perché ormai le Startup non sono solo sinonimo di ragazzi in garage, ma anche di progetti aziendali fatti da persone di una certa età - è destinato ad un misero fallimento ancor prima di nascere. Infatti, la configurazione aziendale di cui stiamo parlando, serve principalmente per trovare fondi (tramite Business Angel, Crowdfunding ed investitori) per portare nella realtà il prodotto o servizio prototipato. Se anche ci presentiamo ad un gruppo di investitori (like Shark Tank) con un prodotto che salverà il mondo, non verremo presi nemmeno in considerazione senza un'appropriata presentazione del progetto. Ciò non significa scaricare da Envato un tempalte carino di PowerPoint e infilarci brutalmente dati e immagini a caso. La strada giusta è ben diversa. Nella mia esperienza ho curato il Branding di diverse Startup, come ad esempio Ai Academy, che si occupa di Intelligenza Artificiale applicata ai BigData e non solo. In maniera lungimirante, prendendo esempio dall'estero e da come vengono trattate queste situazioni ed i budget ad esso collegati, i ragazzi di Ai Academy, hanno creato un Business Plan che comprendeva una voce apposita (ovviamente scaglionata nelle fasi di crescita aziendale) per il Branding e la Comunicazione Aziendale.
Qui sopra potete osservare le loro necessità iniziali (variano in base al tipo di Startup e al prodotto/servizio promosso), un Logo che fosse unico e costruito sulle loro esigenze, un'Immagine Coordinata che li distinguesse dai competitor ed un Template per i "Pitch" o presentazioni che fosse coordinato con la loro Brand Identity e avesse le giuste slide per mostrare i loro contenuti adeguatamente. Questo esempio è utile per comprendere come si può sviluppare la propria Brand Identity per gradi, seguendo le esigenze di crescita del progetto e della sua comunicazione verso investitori e utenti. Infatti avendo riscosso grande successo con i materiali essenziali, e prevedendo nel Business Plan rivolto agli investitori un budget destinato all'ampliamento della comunicazione, abbiamo poi costruito e progettato i restanti elementi di comunicativi utili per le successive fasi del progetto, come ad esempio il Sito Web, altri materiali di Brand Identity utili durante le riunioni con i clienti, e molto altro.
Per concludere, l'esempio sopracitato descrive una best practice che con dedizione ed impegno ogni imprenditore può realizzare, consultandosi con un professionista per capire insieme cosa sia davvero necessario e come suddividere gli step di progetto, così da riportarli nel Business Plan da presentare a possibili investitori. Agire in tal modo vi darà la più alta percentuale di successo dando man forte alla valorizzazione del prodotto/servizio così da trasmettere fiducia e professionalità a chi deve finanziarvi. Pro Tips, considerate la mole enorme di progetti che passano sulle scrivanie di questi investitori, presentarsi in maniera adeguata aiuta anche a rimanere in testa e prevenire domande scomode che potreste non aver considerato. Header image credits: Unsplash - Dose Media
